
Avvocato per Avviso di conclusione delle indagini preliminari a Napoli
L’avviso di conclusione delle indagini preliminari, disciplinato dall’art. 415-bis del Codice di Procedura Penale, rappresenta un momento cruciale nella fase delle indagini.
Esso ha lo scopo di garantire all’indagato piena conoscenza del procedimento a suo carico e di assicurare il diritto alla difesa prima dell’eventuale esercizio dell’azione penale.
Leggi l’articolo di approfondimento scritto dall’Avvocato Penalista a Napoli Gaetano Passante, fondatore dello Studio Legale.
Avviso conclusione indagini preliminari: natura dell’atto e finalità
L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è un atto formale con il quale il Pubblico Ministero comunica all’indagato che le indagini preliminari sono terminate.
Non rappresenta ancora un’accusa formale né equivale a una condanna; tuttavia, consente alla persona sottoposta a indagine di conoscere gli elementi probatori raccolti nei suoi confronti e di esercitare diritti difensivi fondamentali, come il deposito di memorie, la richiesta di interrogatorio e l’esame degli atti.
In alcuni casi, un’adeguata difesa può condurre all’archiviazione del procedimento o a una modifica sostanziale dell’imputazione originaria.
È sempre obbligatorio l’avviso di chiusura indagini preliminari?
L’art. 415-bis c.p.p. prevede che l’avviso debba essere notificato ogni volta che le indagini siano state svolte nei confronti di una persona identificata.
Nel caso in cui l’indagato sia rimasto ignoto fino al termine delle indagini, l’avviso non è dovuto.
La mancata notifica dell’avviso, quando obbligatoria, determina la nullità della richiesta di rinvio a giudizio.
Differenza tra avviso di chiusura delle indagini preliminari e imputazione
L’avviso di conclusione delle indagini non coincide con l’imputazione formale.
L’imputazione si ha solo con la richiesta di rinvio a giudizio e l’eventuale udienza preliminare.
Tuttavia, la ricezione dell’avviso rappresenta un segnale concreto della volontà della Procura di procedere penalmente. Da qui l’importanza di intervenire tempestivamente con una difesa tecnica solida e ben articolata.
Contenuto dell’avviso conclusione delle indagini preliminari
L’avviso deve contenere:
– le generalità dell’indagato; – l’indicazione del reato ipotizzato e delle norme violate; – una descrizione sommaria del fatto; – l’informazione relativa al deposito degli atti presso la segreteria; – l’avvertimento che l’indagato ha 20 giorni di tempo per esercitare i propri diritti difensivi.
Quali sono le attività che l’indagato può svolgere dopo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari?
Entro il termine di 20 giorni dalla notifica, l’indagato ha diritto a: – presentare memorie difensive; – depositare documenti; – chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio; – formulare richieste di indagini difensive.
Questa fase rappresenta un’importante opportunità per orientare le scelte del Pubblico Ministero, che può decidere di chiedere l’archiviazione o procedere con il rinvio a giudizio.
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Deposito degli atti di indagine
Con l’avviso, gli atti compiuti durante la fase investigativa vengono messi a disposizione della difesa. Il difensore ha diritto a prenderne visione e a estrarne copia.
Questo passaggio è essenziale per comprendere la strategia dell’accusa e predisporre una difesa efficace.
Cosa accade se l’avviso di conclusione delle indagini preliminari non viene notificato?
La mancata notifica dell’avviso, quando dovuta, comporta la nullità della richiesta di rinvio a giudizio e, in caso di processo, l’annullabilità del decreto di citazione a giudizio. Questa nullità è di ordine generale e può essere rilevata anche d’ufficio.
Conclusione indagini preliminari: riferimento giurisprudenziale
Cass. pen., Sez. II, Sent. n. 49149 del 28 dicembre 2023: «La mancata notifica dell’avviso ex art. 415-bis c.p.p. determina la nullità del successivo rinvio a giudizio, trattandosi di un atto essenziale per garantire il contraddittorio e il diritto di difesa dell’indagato».
L’obiettivo principale del nostro Studio Legale Penale a Napoli, fondato dall’Avvocato Gaetano Passante, è garantire una difesa legale di qualità e tutelare i diritti dei nostri assistiti.
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